La Compagnia delle Opere osserva con attenzione e partecipa attivamente al dialogo globale che interroga il passato per costruire un futuro più unito e solidale. Recentemente, Cdo Chile ha offerto un contributo significativo a questo dibattito, promuovendo un incontro che ha segnato il 50° anniversario del colpo di stato cileno del 1973, un evento storico che ha profondamente diviso il paese.
Durante l’incontro, organizzato in collaborazione con l’IES e l’Università di San Sebastián, è stato discusso il best seller “Allende, la sinistra cilena e l’unità popolare”. Questo libro ha catalizzato un dialogo tra diverse figure di rilievo, tra cui l’autore Daniel Mansuy, il noto imprenditore Juan Fco Lecaros e il politico Felipe Harboe, dimostrando che quando l’umanità si confronta con il proprio passato, il pregiudizio può cedere il passo a una nuova comprensione. L’evento ha posto domande cruciali sulla responsabilità politica, sull’impatto delle minoranze e sul ruolo della società civile nel processo decisionale.
La Cdo ribadisce l’impegno a promuovere il dialogo e la partecipazione attiva come fondamenti di una società civile sana. Questo impegno si riconferma nell’ambito degli eventi recenti in Cile, dove il confronto e l’ascolto reciproco tra diversità ideologiche hanno offerto spunti per una riflessione costruttiva.
Incontri come questi riaffermano la convinzione che la crescita collettiva sia alimentata dalla condivisione di esperienze e dal riconoscimento della complessità delle narrazioni storiche. Un chiaro segnale del ruolo attivo che la Cdo intende mantenere nel dibattito sociale e politico, sottolineando il valore del contributo italiano al contesto internazionale e l’importanza di imparare da esperienze parallele come quella cilena per rafforzare le basi di una democrazia che rispetti e promuova la partecipazione di tutti i cittadini.
