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Dialogo con Bernhard Scholz. L’imprenditore non applica modelli ma genera e crea valore a partire dalla propria identità

 

 

Dialogo con Bernhard Scholz. L'imprenditore non applica modelli ma genera e crea valore a partire dalla propria identità

Una sala piena, grande attenzione e desiderio di andare a fondo delle sfide quotidiane del fare impresa: è questo il clima che si è respirato giovedì 3 aprile presso la Sala Panini della Camera di Commercio di Modena, durante l’incontro dal titolo: “Alle piccole imprese occorrono grandi persone”.

Ospite della serata è stato l’amico di sempre Bernhard Scholz, consulente di azienda e formatore, che ha proposto una riflessione profonda su ciò che oggi può rendere davvero forti le piccole e medie imprese, in un contesto di crescente complessità: passaggi generazionali, innovazioni tecnologiche, mercati in trasformazione, gestione delle persone.

Uno dei messaggi centrali della serata è stato chiaro: 

“L’impresa può affrontare l’incertezza solo se chi la guida ha consapevolezza di ciò in cui crede.”

Quando tutto cambia rapidamente, ciò che resta decisivo è la solidità della guida. Scholz ha evidenziato come le persone – collaboratori, clienti, partner – percepiscono immediatamente se chi è al vertice ci crede oppure no. E questo fa tutta la differenza: perché nessuno è disposto a impegnarsi o a sacrificarsi per qualcosa in cui nemmeno chi guida l’azienda crede davvero.

“Io ci credo o non ci credo. È da qui che parte tutto.”

Questa consapevolezza ha anche un impatto economico diretto: “Se non so perché sono apprezzato, come faccio a dare un prezzo?”

 

 

Solo conoscendo le ragioni profonde per cui il mercato ci riconosce e ci sceglie, si può capire il valore reale di ciò che si offre, individuare le nicchie giuste, e scegliere quali innovazioni adottare per valorizzare – e non snaturare – il cuore dell’azienda.

In un tempo in cui tanti cercano soluzioni nei modelli da applicare, Scholz ha ricordato che l’imprenditore non copia: genera.

Utilizza gli strumenti a disposizione, certo, ma è chiamato a creare valore a partire dalla propria identità, guardando dentro alle potenzialità dell’impresa e fuori alle opportunità, senza perdere di vista ciò che la rende unica.

Non è stato un incontro motivazionale, ma un momento vero di lavoro e confronto, che ha toccato in profondità chi ha partecipato. La forza dell’incontro è stata nel porre domande fondamentali più che nel dare risposte pronte, offrendo una bussola a chi ogni giorno si trova a dover decidere, motivare, rischiare, costruire.

Ringraziamo i tanti imprenditori e collaboratori presenti, i partner che hanno reso possibile l’incontro e rinnoviamo  l’impegno a creare occasioni di dialogo che aiutino le imprese a crescere con consapevolezza, realismo e passione.

Guarda l’intervista a Bernhard Sholz

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