APPROFONDIMENTO FINANZIARIO a cura di Francesco Megna

Secondo
un’indagine condotta dall’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio
spa gli italiani tendono a parcheggiare troppo liquidità sui conti correnti ma
chi investe sottoscrive strumenti finanziari strutturati al fine di cogliere
opportunità di  maggiori rendimenti in un contesto di ribasso dei tassi di
interesse.  La percentuale di chi investe i propri risparmi che si ferma
al 34%, in leggero calo rispetto allo scorso anno. Prudenza che riflette le
incertezze economiche degli ultimi tempi. Oltre il 60% non investe e parcheggia
le proprie disponibilità in liquidità. Un terzo investe una piccola quota dei
propri risparmi. Il 40% dei risparmiatori accantona denaro senza una
motivazione specifica mentre 6 italiani su dieci ha un obiettivo specifico da
raggiungere solitamente a lungo termine in particolare tra i nati tra il 1965
ed il 1980. Chi investe valuta la rischiosità dell’investimento ed al suo
impatto sull’ambiente; cala invece l’attenzione verso il soggetto collocatore.
I giovani investitori considerano la remunerazione dell’investimento un aspetto
essenziale; sono parimenti interessati ad investire in società impegnate in
attività ESG.  Tra loro c’è chi è più attento al presente e chi invece ha
una visione di medio-lungo termine. Risparmio per molti è sinonimo di
tranquillità, protezione, sicurezza e crescita; rappresenta così lo strumento
ideale per far fronte agli imprevisti. Ma risparmiare significa anche fare
sacrifici senza comunque troppe rinunce per il 50% degli italiani mentre cala
al 30% circa la percentuale di coloro che devono accumulare denaro a tutti i
costi. Sale al 12% la percentuale di chi vive il presente senza preoccuparsi di
quello che potrebbe succedere domani mentre le spese impreviste vengono
sostenute nel 75% dei casi con mezzi propri e senza affanni. Aumentano le
famiglie in grado di mettere da parte denaro, ai massimi da tre anni mentre
diminuiscono i nuclei familiari in difficoltà ma il caro prezzi è sentito sia
dalla GenZ che dai Boomers mentre le differenti condizioni lavorative
contemporanee sono menzionate dalla GenX. I giovani appartenenti alla GenZ ed i
Millennials associano il risparmio alle opportunità per realizzare le proprie
aspirazioni rispetto ai boomers che considerano il risparmio strumento in grado
di garantire serenità e stabilità economica. Gli adulti si concentrano
soprattutto su imprevisti, sicurezza finanziaria e rischio di spese mediche
mentre i più giovani si focalizzano sul presente e risparmiano per permettersi
viaggi  e divertimenti. 

 

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