EDITORIALE AL QUOTIDIANO MEETING DI RIMINI DEL PRESIDENTE DI CDO, ANDREA DELLABIANCA
“La presenza di Compagnia delle Opere al Meeting di Rimini non è mai una semplice partecipazione a un evento: è, ogni anno, un’occasione viva di incontro e condivisione.
“Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”. Il titolo della 46a edizione del Meeting di Rimini, tratto da un verso di Thomas Eliot, riporta al centro dell’attenzione il tema del lavoro. Già lo scorso anno il Meeting è stato un contesto prezioso per approfondire i ragionamenti che hanno condotto alla stesura del “Manifesto del Buon Lavoro”, un percorso che prosegue oggi con la presentazione della mostra “Ogni uomo al suo lavoro”, naturale evoluzione del Manifesto. Ed è proprio questo che il Meeting rappresenta: un luogo dove porre e intercettare le domande che quotidianamente siamo portati ad affrontare, mettendole in dialogo con le esperienze di chi ha provato a ipotizzare, nella sua personale esperienza, delle possibili risposte.
Nella frenesia del tempo in cui viviamo, il Meeting è uno spazio unico, dove politica, economia, cultura e terzo settore dialogano tra loro liberamente. In questo contesto, Compagnia delle Opere, insieme a Cdo Opere Educative, Cdo Opere Sociali e alle Cdo territoriali, porta le sue testimonianze dirette, dimostrando come sia possibile fare sviluppo mettendo al centro la persona, in una logica di collaborazione.
I temi di quest’anno sono molti, tra cui il lavoro, il complesso rapporto tra vita familiare e sfera lavorativa, l’educazione nella sua relazione con l’intelligenza artificiale e la valorizzazione del potenziale dell’immigrazione. Tutte tematiche che verranno approfondite attraverso la natura stessa della Cdo: la costruzione di legami, la valorizzazione della persona che deve porsi al centro del dibattito, il fare impresa a partire da una responsabilità verso il bene comune e attraverso un dialogo costruttivo tra il mondo profit e quello non profit, perché in un’epoca di sfide complesse, la collaborazione sinergica tra mondi apparentemente distanti può generare soluzioni innovative e ad alto impatto.
Al Meeting desideriamo raccontare un cammino, il nostro, attraverso la presentazione di proposte concrete che possano avere benefici per le persone che lavorano con noi. Le realtà che animano il mondo di Cdo si muovono per un desiderio condiviso, quello di costruire qualcosa di reale, insieme. Il Meeting diventa così una
“casa comune”, in cui ogni stand, ogni incontro, ogni testimonianza è occasione per riscoprire ciò che dà senso al proprio lavoro e alla propria vita. Anche quest’anno, Cdo partecipa al Meeting con l’intento di apprendere, ascoltare e intrecciare relazioni capaci di generare valori e spunti su cui costruire insieme. Crediamo infatti che ogni vera opera nasca innanzitutto da un legame umano e in qualità di partner della Fondazione Meeting ci sentiamo parte della sua storia e desideriamo sostenere e supportare il suo sviluppo.”
-Andrea Dellabianca, Presidente nazionale di Compagnia delle Opere
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